“Non bisogna arrabbiarsi se il bambino vuole mangiare con le mani. Portare il cibo alla bocca, come fa con gli altri giochi, è il suo modo per sperimentare. Per imparare a conoscere il mondo che lo circonda, infatti, bisogna concedergli di infilare le mani nella pappa e perchè no, di giocarci anche un pò, almeno fino ai tre anni di vita, in cui la sperimentazione passa attraverso tutti i sensi. Tatto e gusto sono lo strumento del bimbo per conoscere il mondo. Manipolare gli oggetti e la pappa non è solo un gioco, ma un passaggio fondamentale verso l’autonomia. È la prima esperienza di distacco dal pieno controllo materno. Solo in seguito si inizia a pensare alle regole, ma non certo quelle del galateo! La manipolazione consiste nel toccare, lavorare, trasformare qualcosa con le mani. E’ un’attività molto importante poichè aiuta il bambino a sviluppare la manualità, la conoscenza della realtà concreta e le sue possibili trasformazioni. Inoltre stimola la creatività. Lasciare al bambino la libertà di mettere le mani nella pappa porta altri vantaggi: mangerà più volentieri e non chiederà poi di essere ancora imboccato dopo i tre anni. È meglio iniziare con pietanze solide, che si tagliano a pezzettini e possono essere prese con le mani per poi passare al cucchiaio di plastica, ottimo per far giocare il bambino permettendogli al tempo stesso di fare i primi esperimenti.”
La verdura e la frutta sono alimenti
importantissimi per tutti, ma in modo particolare lo sono proprio per i
bambini, che hanno bisogno di crescere... sani e in salute!
Descrizione
Verdure e bambini a tavola: è un problema di vecchia data sentito da tutti i genitori e mal vissuto anche dai bambini che a tavola davanti a qualche piatto fanno i capricci! Il più delle volte in questi piatti si trovano frutta e verdure.La verdura e la frutta sono alimenti importantissimi per tutti, ma in modo particolare lo sono proprio per loro, per i bambini, che hanno bisogno di crescere - sani e in salute! Il bambino ha necessità di mangiare tutto: fagiolini, carote, broccoli, spinaci, patate... ma anche pere, banane, mele ecc... tutti questi cibi hanno proprietà preziose nell'età delicata della crescita. Il problema da superare è: come farglieli mangiare senza farli "disperare" a tavola?
Ecco alcune idee per ottenere buoni risultati e non rischiare sempre di "rovinare" il momento dei pasti.
Cosa non fare
Aboliamo metodi come il "senso di colpa" indotto nel bambino che non vuole mangiare le verdure, lasciamo stare le punizioni e quanto altro incuta nel piccolo il timore dell'orario del pranzo o della cena. Questi rimedi non vanno più di moda, oltre a non avere il potere di indurre il bambino a comportarsi come vorremmo... No, oggi le mamme sono chiamate ad essere più creative, più vicine ai bisogni dei loro figli, che non eseguono ma scelgono fin da piccoli e quindi sono meno disposti ad accettare imposizioni. La sensazione è quella di dover imparare a giocare con i bambini, anche nel momento dei pasti, senza renderli troppo seriosi o caricarli di aspettative e ansie. Non ce ne accorgiamo, ma questi atteggiamenti trapelano e trasferiscono sul bambino uno stato di agitazione e preoccupazione.
Tentar non nuoce... Frutta al posto delle verdure
E' possibile che il bambino che odia le verdure, abbia invece una preferenza per la frutta. Una cosa che possiamo fare è quella di assicurare all’appetito di nostro figlio una bella scorta di frutta fresca. Forse non ama mangiare spinaci e carote, ma accetta di buon grado frutti come la pera o la banana, dal sapore dolce, che possono essere anche frullati e ingeriti con maggiore facilità e gradevolezza. Entriamo nel vivo della discussione e facciamo qualche esempio pratico...
Le carote sono la principale fonte di vitamina A e contengono carotenoidi e flavonoidi, pigmenti antiossidanti benefici per l'organismo. Non stupisce allora che le carote siano alimento "ultra ideale", consigliato per i bambini, che da questo ortaggio assumono tantissime vitamine, ed il betacarotene, componente fondamentale per la produzione da parte del nostro organismo della melanina, sostanza di pigmentazione delle cellule cutanee, che protegge la pelle dai raggi solari, ma non solo... Tra le funzioni del betacarotene vi è anche quella di rinforzare ossa e denti, potenziare le difese immunitarie contro le infezioni delle vie respiratorie, proteggere il corpo dalla cancerogenesi causata da agenti chimici ed acuire la capacità visiva.
La presenza di fibre nella carota la porta a svolgere un'azione regolatrice sull'intestino grazie al suo alto contenuto di fibre, mentre sui bambini ha forti proprietà antidiarroiche. Se al bambino piace la carota, ottimo! se invece non la mangia volentieri, si può tentare di proporgliela a fettine sottili, tagliate alla julienne, per mascherare la carota in simpatiche striscioline rossastre...
Qualche idea per cucinare le carote, tra dolce e salato... che ne dite di una bella dolce inglese come una carrots cake o di una torta con le carote.
Spinaci... come ai tempi di braccio di ferro
Gli spinaci hanno un alto contenuto di ferro, oltre ad essere ricchi di minerali. Sono un alimento essenziale per i bambini; il metodo migliore di farli mangiare, se non piacciono, è quello di mascherarli con altri cibi.
Ad esempio potremmo mescolare gli spinaci con la pasta, o metterli nelle lasagne o cucinarli con l'hamburger. Soprattutto per i bambini più grandicelli, che amano mangiare cibi "americani" come hamburger e patatine fritte, può essere utile usare escamotage del genere.
Le verdure preparate col sugo
Questa soluzione ci consente di mangiare le verdure che solitamente siamo abituati a considerare singolarmente: possiamo provare a mettere nel sugo le carote, i fagiolini, e ogni altro vegetale che il bambino normalmente non mangia.
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